Dare luogo alla grazia: Sugli spazi della liturgia

Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, crea qui una piccola ed intensa 'guida' per riscoprire, valorizzare e dare senso ai luoghi della liturgia cristiana, quegli ambiti in cui si dispiega il rito e che spesso vengono considerati come puri elementi di corredo. E invece essi sono spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù: non semplici arredi funzionali (a volte francamente scadenti o malamente invecchiati), ma luoghi della presenza, espressioni materiali e concrete della grazia. Ecco allora che predisporre un altare o un ambone, disegnare soglie e luoghi di passaggio, dosare la luce e anche e soprattutto dare forma all'assemblea, riscoprire il corpo come primo luogo della liturgia, sono gesti che già attivano la sostanza non puramente operativa dell'azione rituale. Di questi spazi Zanchi disegna brevemente la storia, che si pone sempre come indice di evoluzione teologica e non solo artistica, come documento di ciò che cambia e testimonianza di ciò che perdura. E per ognuno traccia prospettive nuove di sguardo e di progettazione. Certo, l'incontro col Signore che si realizza nella liturgia è 'vero' a prescindere dalle architetture e dagli spazi. I luoghi non sono la sostanza della liturgia, ma senza dubbio concorrono alla sua specifica qualità, e meritano per questo di essere guardati e presi sul serio. Vale la pena di assegnare loro pensiero e cura.

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Dare luogo alla grazia: Sugli spazi della liturgia

Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, crea qui una piccola ed intensa 'guida' per riscoprire, valorizzare e dare senso ai luoghi della liturgia cristiana, quegli ambiti in cui si dispiega il rito e che spesso vengono considerati come puri elementi di corredo. E invece essi sono spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù: non semplici arredi funzionali (a volte francamente scadenti o malamente invecchiati), ma luoghi della presenza, espressioni materiali e concrete della grazia. Ecco allora che predisporre un altare o un ambone, disegnare soglie e luoghi di passaggio, dosare la luce e anche e soprattutto dare forma all'assemblea, riscoprire il corpo come primo luogo della liturgia, sono gesti che già attivano la sostanza non puramente operativa dell'azione rituale. Di questi spazi Zanchi disegna brevemente la storia, che si pone sempre come indice di evoluzione teologica e non solo artistica, come documento di ciò che cambia e testimonianza di ciò che perdura. E per ognuno traccia prospettive nuove di sguardo e di progettazione. Certo, l'incontro col Signore che si realizza nella liturgia è 'vero' a prescindere dalle architetture e dagli spazi. I luoghi non sono la sostanza della liturgia, ma senza dubbio concorrono alla sua specifica qualità, e meritano per questo di essere guardati e presi sul serio. Vale la pena di assegnare loro pensiero e cura.

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by Giuliano Zanchi
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Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, crea qui una piccola ed intensa 'guida' per riscoprire, valorizzare e dare senso ai luoghi della liturgia cristiana, quegli ambiti in cui si dispiega il rito e che spesso vengono considerati come puri elementi di corredo. E invece essi sono spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù: non semplici arredi funzionali (a volte francamente scadenti o malamente invecchiati), ma luoghi della presenza, espressioni materiali e concrete della grazia. Ecco allora che predisporre un altare o un ambone, disegnare soglie e luoghi di passaggio, dosare la luce e anche e soprattutto dare forma all'assemblea, riscoprire il corpo come primo luogo della liturgia, sono gesti che già attivano la sostanza non puramente operativa dell'azione rituale. Di questi spazi Zanchi disegna brevemente la storia, che si pone sempre come indice di evoluzione teologica e non solo artistica, come documento di ciò che cambia e testimonianza di ciò che perdura. E per ognuno traccia prospettive nuove di sguardo e di progettazione. Certo, l'incontro col Signore che si realizza nella liturgia è 'vero' a prescindere dalle architetture e dagli spazi. I luoghi non sono la sostanza della liturgia, ma senza dubbio concorrono alla sua specifica qualità, e meritano per questo di essere guardati e presi sul serio. Vale la pena di assegnare loro pensiero e cura.


Product Details

ISBN-13: 9788834359242
Publisher: Vita e Pensiero
Publication date: 07/11/2025
Series: Grani di senape
Sold by: Bookwire
Format: eBook
Pages: 148
File size: 521 KB
Language: Italian

About the Author

Giuliano Zanchi (1967), prete di Bergamo, licenziato in Teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, è direttore scientifico della Fondazione Adriano Bernareggi di Bergamo e della Collezione «Paolo VI» di Concesio (Brescia). Direttore della «Rivista del Clero Italiano» e membro del comitato di redazione della rivista «Arte Cristiana», si occupa di temi ai confini tra estetica e teologia. Tra i suoi libri pubblicati da Vita e Pensiero: Rimessi in viaggio. Immagini da una Chiesa che verrà (2018); La bellezza complice. Cosmesi come forma del mondo (2020); Icone dell'esilio. Immagini vive nell'epoca dell'Arte e della Ragione (2022); Di questi tempi. Sette pezzi utili con due divagazioni sportive (2023), La vita sotto il cielo. Figure e temi della sapienza biblica (2024).

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