Ecco il quarto libro della serie "L'eco della spiritualità barsottiana", intitolato "I quattro rami della Comunità". Nel cuore della Chiesa, là dove lo Spirito ha tessuto con silenziosa sapienza la trama della santità nascosta, sorge un'esperienza profetica e radicale: la Comunità dei Figli di Dio. Essa non nasce da un progetto umano, ma da un grido interiore, un'esigenza divina: appartenere a Dio in modo totale, esclusivo, assoluto. In questo contesto si inserisce la figura di don Divo Barsotti, fondatore e profeta del nostro tempo, che ha consegnato alla Comunità una visione luminosa della vita religiosa, centrata non tanto sull'efficienza quanto sull'essere: essere santi, essere poveri, essere casti, essere obbedienti. Essere di Dio.
"I Quattro rami della Comunità" non è solo un titolo: è un itinerario, un'identità, una fiamma accesa nel cuore di chi ha deciso di seguire Cristo crocifisso e risorto attraverso i quattro rami della Comunità dei Figli di Dio - sacerdoti, religiosi, laici consacrati e famiglie. Quattro rami, un solo albero: la vita in Dio, per Dio, con Dio. In questo libro esploriamo, con mente aperta e cuore ardente, la ricchezza e la sfida di una vocazione che interpella ogni battezzato, ciascuno secondo la propria via, ma con lo stesso fuoco dentro: "Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente" (cf. Dt 6,5). Questo è lo Shemà che don Barsotti ripeteva instancabilmente. Non una formula, ma un grido. Un fuoco. Un appello. Perché la vera alternativa alla preghiera del cuore non è l'indifferenza, ma lo scempio spirituale dell'uomo che vive senza direzione, senza ascolto, senza amore. Shemà o scemo? È una provocazione, ma anche una verità o ascolti Dio, o sei sordo alla tua stessa vocazione.
Al centro del cammino ci sono i voti religiosi, che don Barsotti non concepisce come semplici impegni canonici, ma come medicina contro i vizi, come via di liberazione dell'uomo da tutto ciò che lo incatena. In un mondo dominato dalla brama di possesso, dalla dittatura dell'ego e dall'idolatria del piacere, i voti diventano un grido controculturale: la povertà contro l'avidità, la castità contro l'edonismo, l'obbedienza contro la superbia dell'autonomia. Sono strumenti duri, certo, ma anche luminosi, capaci di ridonare all'uomo la sua libertà originaria. "Chi è più libero del santo?", si chiedeva Barsotti. Solo chi ha consegnato tutto può possedere tutto in Dio.
E che dire della castità e del celibato? Due realtà spesso confuse, ma profondamente diverse. Il celibato è uno stato, la castità è una virtù. Si può essere celibi e non casti, e casti pur vivendo nella vocazione coniugale. Don Barsotti ci invita a riscoprire la castità come integrità dell'amore, come capacità di amare senza possedere, di donarsi senza trattenere. È un amore "cristico", che riflette l'amore verginale del Figlio per il Padre.
Lungo le pagine di questo libro, il lettore sarà accompagnato da meditazioni, provocazioni, testimonianze e frammenti del pensiero di don Divo Barsotti. Non si tratta di una semplice esposizione teologica, ma di un pellegrinaggio interiore. Ogni capitolo è una soglia da varcare, ogni riflessione un invito a mettersi in discussione.
Perché alla fine, la domanda vera resta sempre la stessa: A chi appartengo? Se sapremo rispondere con verità, forse allora scopriremo di essere anche noi - nel nostro piccolo, con le nostre miserie - uno dei "quattro" della Comunità.
E scopriremo che, forse, essere santi è semplicemente ascoltare. Shemà, Israele...
Ecco il quarto libro della serie "L'eco della spiritualità barsottiana", intitolato "I quattro rami della Comunità". Nel cuore della Chiesa, là dove lo Spirito ha tessuto con silenziosa sapienza la trama della santità nascosta, sorge un'esperienza profetica e radicale: la Comunità dei Figli di Dio. Essa non nasce da un progetto umano, ma da un grido interiore, un'esigenza divina: appartenere a Dio in modo totale, esclusivo, assoluto. In questo contesto si inserisce la figura di don Divo Barsotti, fondatore e profeta del nostro tempo, che ha consegnato alla Comunità una visione luminosa della vita religiosa, centrata non tanto sull'efficienza quanto sull'essere: essere santi, essere poveri, essere casti, essere obbedienti. Essere di Dio.
"I Quattro rami della Comunità" non è solo un titolo: è un itinerario, un'identità, una fiamma accesa nel cuore di chi ha deciso di seguire Cristo crocifisso e risorto attraverso i quattro rami della Comunità dei Figli di Dio - sacerdoti, religiosi, laici consacrati e famiglie. Quattro rami, un solo albero: la vita in Dio, per Dio, con Dio. In questo libro esploriamo, con mente aperta e cuore ardente, la ricchezza e la sfida di una vocazione che interpella ogni battezzato, ciascuno secondo la propria via, ma con lo stesso fuoco dentro: "Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente" (cf. Dt 6,5). Questo è lo Shemà che don Barsotti ripeteva instancabilmente. Non una formula, ma un grido. Un fuoco. Un appello. Perché la vera alternativa alla preghiera del cuore non è l'indifferenza, ma lo scempio spirituale dell'uomo che vive senza direzione, senza ascolto, senza amore. Shemà o scemo? È una provocazione, ma anche una verità o ascolti Dio, o sei sordo alla tua stessa vocazione.
Al centro del cammino ci sono i voti religiosi, che don Barsotti non concepisce come semplici impegni canonici, ma come medicina contro i vizi, come via di liberazione dell'uomo da tutto ciò che lo incatena. In un mondo dominato dalla brama di possesso, dalla dittatura dell'ego e dall'idolatria del piacere, i voti diventano un grido controculturale: la povertà contro l'avidità, la castità contro l'edonismo, l'obbedienza contro la superbia dell'autonomia. Sono strumenti duri, certo, ma anche luminosi, capaci di ridonare all'uomo la sua libertà originaria. "Chi è più libero del santo?", si chiedeva Barsotti. Solo chi ha consegnato tutto può possedere tutto in Dio.
E che dire della castità e del celibato? Due realtà spesso confuse, ma profondamente diverse. Il celibato è uno stato, la castità è una virtù. Si può essere celibi e non casti, e casti pur vivendo nella vocazione coniugale. Don Barsotti ci invita a riscoprire la castità come integrità dell'amore, come capacità di amare senza possedere, di donarsi senza trattenere. È un amore "cristico", che riflette l'amore verginale del Figlio per il Padre.
Lungo le pagine di questo libro, il lettore sarà accompagnato da meditazioni, provocazioni, testimonianze e frammenti del pensiero di don Divo Barsotti. Non si tratta di una semplice esposizione teologica, ma di un pellegrinaggio interiore. Ogni capitolo è una soglia da varcare, ogni riflessione un invito a mettersi in discussione.
Perché alla fine, la domanda vera resta sempre la stessa: A chi appartengo? Se sapremo rispondere con verità, forse allora scopriremo di essere anche noi - nel nostro piccolo, con le nostre miserie - uno dei "quattro" della Comunità.
E scopriremo che, forse, essere santi è semplicemente ascoltare. Shemà, Israele...

I quattro rami della Comunit�
272
I quattro rami della Comunit�
272Paperback
Product Details
ISBN-13: | 9798230679349 |
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Publisher: | Andrzej Budzinski |
Publication date: | 07/05/2025 |
Series: | Eco Della Spiritualit� Barsottiana , #4 |
Pages: | 272 |
Product dimensions: | 5.00(w) x 8.00(h) x 0.57(d) |
Language: | Italian |