Ecco Il secondo libro della serie "L'eco della spiritualità barsottiana", intitolato "La novità di don Divo Barsotti". Ci invita a esplorare in profondità l'originalità della spiritualità del sacerdote, mistico italiano e la figura centrale nel panorama della spiritualità cattolica del XX secolo. Don Divo ha lasciato un'eredità spirituale di grande rilievo, contraddistinta da una visione mistica e contemplativa, che si innesta sulla tradizione cristiana, ma con uno sguardo innovativo. Grazia Tagliavia parlando dei suoi pensieri, scrive:
Le pagine di don Divo non sono racconti da contemplare o spunti di riflessione asettica ed erudita. Sono inviti, perentori e indifferibili - come sanno esserlo solo quelli che si presentano con l'autorevolezza della vita vissuta - a mettere in gioco la propria vita al massimo delle forze di cui ognuno è capace, per vivere in prima persona l'avventura della fede: con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze.
All'inizio di questo secondo libro vorrei sottolineare ciò che già ho fatto nel primo volume intitolato "La santità. Che cos'è?", non un commento diretto del pensiero di don Divo Barsotti, ma il frutto dell'ispirazione che nasce dalla lettura delle sue parole che mostrano la potenza del suo carisma e della profondità del suo pensiero. Leggendo e meditando i pensieri dell'"ultimo mistico del ventesimo secolo" e poi scrivendo, percepisco una cosa strana: mi sembra di scrivere quello che don Divo vorrebbe ancora scrivere, ma che il "breve" tempo della sua vita terrena non gli ha permesso di fare. È così? Mi sento onorato di essere uno dei collaboratori nella testimonianza del pensiero del fondatore della "Comunità dei figli di Dio".
Subito dopo le prime parole dell'introduzione ci poniamo una domanda: quale novità? Negli ordini dell'Occidente e dell'Oriente, al centro è sempre Gesù e così per 2000 anni della storia della Chiesa di Cristo. Don Divo è vissuto nel ventesimo secolo, quindi tanti anni dopo la nascita del Figlio di Dio. Nell'arco di questi venti secoli sono nati tantissimi ordini religiosi, più o meno 8211. Di fronte a un così gran numero di Ordini Religiosi che seguono Gesù possiamo porci un'altra domanda: quale novità può proporre don Divo che non sia già stata proposta dagli altri?
Mi dispiace dirlo, ma la domanda è sbagliata per un motivo molto semplice: è una cosa ovvia che Gesù sia una novità eterna: è Dio. Lui ci sorprende sempre. Se Gesù non ci sorprende, significa che non è Lui. Gesù è una sorpresa continua in eterno. Non importa che siano passati dieci o quindici miliardi di anni: Lui sempre ci sorprende. Anche in Cielo rimaniamo di fronte a Lui con la bocca aperta per tutta l'eternità. Non ci stuferà mai. Allora, di fronte a questo, capiamo che seguendo Gesù troviamo gli infiniti modi d'imitarlo.
La rivista scientifica Focus del 13 ottobre 2020, citando le statistiche di PRB (Population Reference Bureau) stima che dal 50.000 a.C. sulla pianeta Terra siano vissuti oltre 108 miliardi di Sapiens. Perché sto citando questi dati? Per un motivo molto semplice. Se queste 108 miliardi di persone fossero tutte sante, ognuna di loro mostrerebbe un aspetto diverso della santità di Dio e potrebbe fondare i diversi ordini religiosi, ciascuna con le proprie caratteristiche. Se il numero di queste persone fosse infinito, sarebbe lo stesso.
Anche don Divo Barsotti, nonostante sia vissuto circa venti secoli dopo la nascita di Cristo, porta qualcosa di nuovo all'immagine di Dio. Le sue parole sono un invito alla conoscenza dell'Inconoscibile, sono un invito a immergersi nell'Eterno, un invito all'abbandono senza limiti nelle mani del Padre - Abbà - per ritrovare solo Lui, e in Lui noi stessi, gli altri e tutto il creato nello splendore della bellezza del Creatore.
Ecco Il secondo libro della serie "L'eco della spiritualità barsottiana", intitolato "La novità di don Divo Barsotti". Ci invita a esplorare in profondità l'originalità della spiritualità del sacerdote, mistico italiano e la figura centrale nel panorama della spiritualità cattolica del XX secolo. Don Divo ha lasciato un'eredità spirituale di grande rilievo, contraddistinta da una visione mistica e contemplativa, che si innesta sulla tradizione cristiana, ma con uno sguardo innovativo. Grazia Tagliavia parlando dei suoi pensieri, scrive:
Le pagine di don Divo non sono racconti da contemplare o spunti di riflessione asettica ed erudita. Sono inviti, perentori e indifferibili - come sanno esserlo solo quelli che si presentano con l'autorevolezza della vita vissuta - a mettere in gioco la propria vita al massimo delle forze di cui ognuno è capace, per vivere in prima persona l'avventura della fede: con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze.
All'inizio di questo secondo libro vorrei sottolineare ciò che già ho fatto nel primo volume intitolato "La santità. Che cos'è?", non un commento diretto del pensiero di don Divo Barsotti, ma il frutto dell'ispirazione che nasce dalla lettura delle sue parole che mostrano la potenza del suo carisma e della profondità del suo pensiero. Leggendo e meditando i pensieri dell'"ultimo mistico del ventesimo secolo" e poi scrivendo, percepisco una cosa strana: mi sembra di scrivere quello che don Divo vorrebbe ancora scrivere, ma che il "breve" tempo della sua vita terrena non gli ha permesso di fare. È così? Mi sento onorato di essere uno dei collaboratori nella testimonianza del pensiero del fondatore della "Comunità dei figli di Dio".
Subito dopo le prime parole dell'introduzione ci poniamo una domanda: quale novità? Negli ordini dell'Occidente e dell'Oriente, al centro è sempre Gesù e così per 2000 anni della storia della Chiesa di Cristo. Don Divo è vissuto nel ventesimo secolo, quindi tanti anni dopo la nascita del Figlio di Dio. Nell'arco di questi venti secoli sono nati tantissimi ordini religiosi, più o meno 8211. Di fronte a un così gran numero di Ordini Religiosi che seguono Gesù possiamo porci un'altra domanda: quale novità può proporre don Divo che non sia già stata proposta dagli altri?
Mi dispiace dirlo, ma la domanda è sbagliata per un motivo molto semplice: è una cosa ovvia che Gesù sia una novità eterna: è Dio. Lui ci sorprende sempre. Se Gesù non ci sorprende, significa che non è Lui. Gesù è una sorpresa continua in eterno. Non importa che siano passati dieci o quindici miliardi di anni: Lui sempre ci sorprende. Anche in Cielo rimaniamo di fronte a Lui con la bocca aperta per tutta l'eternità. Non ci stuferà mai. Allora, di fronte a questo, capiamo che seguendo Gesù troviamo gli infiniti modi d'imitarlo.
La rivista scientifica Focus del 13 ottobre 2020, citando le statistiche di PRB (Population Reference Bureau) stima che dal 50.000 a.C. sulla pianeta Terra siano vissuti oltre 108 miliardi di Sapiens. Perché sto citando questi dati? Per un motivo molto semplice. Se queste 108 miliardi di persone fossero tutte sante, ognuna di loro mostrerebbe un aspetto diverso della santità di Dio e potrebbe fondare i diversi ordini religiosi, ciascuna con le proprie caratteristiche. Se il numero di queste persone fosse infinito, sarebbe lo stesso.
Anche don Divo Barsotti, nonostante sia vissuto circa venti secoli dopo la nascita di Cristo, porta qualcosa di nuovo all'immagine di Dio. Le sue parole sono un invito alla conoscenza dell'Inconoscibile, sono un invito a immergersi nell'Eterno, un invito all'abbandono senza limiti nelle mani del Padre - Abbà - per ritrovare solo Lui, e in Lui noi stessi, gli altri e tutto il creato nello splendore della bellezza del Creatore.

La novit� di don Divo Barsotti
174
La novit� di don Divo Barsotti
174Paperback
Product Details
ISBN-13: | 9798231987276 |
---|---|
Publisher: | Andrzej Budzinski |
Publication date: | 07/02/2025 |
Series: | Eco Della Spiritualit� Barsottiana , #2 |
Pages: | 174 |
Product dimensions: | 5.00(w) x 8.00(h) x 0.37(d) |
Language: | Italian |