Nella rete del body shaming: Riflessioni teoriche e una ricerca internazionale
"Una persona sovrappeso dovrebbe evitare di postare le sue foto sui social in costume da bagno"; "Se qualcuno riceve un meme su un suo difetto fisico, non se la deve prendere, è soltanto un meme". Ancora: "Offendere un compagno/a via Internet per come si veste è sicuramente meno grave che farlo di persona". Queste sono alcune delle affermazioni utilizzate nell'indagine empirica presentata nel volume, condotta su un esteso campione di adolescenti in Italia e in Romania per rilevare la loro propensione al body shaming online. I comportamenti di prevaricazione messi in atto attraverso insulti, prese in giro o umiliazioni – nel mondo fisico e nel mondo virtuale – sono oggetto nel testo di analisi sociologiche, pedagogiche, psicologiche, semiotiche, mediologiche, e di riflessioni di insegnanti e funzionari del sistema scolastico.
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Nella rete del body shaming: Riflessioni teoriche e una ricerca internazionale
"Una persona sovrappeso dovrebbe evitare di postare le sue foto sui social in costume da bagno"; "Se qualcuno riceve un meme su un suo difetto fisico, non se la deve prendere, è soltanto un meme". Ancora: "Offendere un compagno/a via Internet per come si veste è sicuramente meno grave che farlo di persona". Queste sono alcune delle affermazioni utilizzate nell'indagine empirica presentata nel volume, condotta su un esteso campione di adolescenti in Italia e in Romania per rilevare la loro propensione al body shaming online. I comportamenti di prevaricazione messi in atto attraverso insulti, prese in giro o umiliazioni – nel mondo fisico e nel mondo virtuale – sono oggetto nel testo di analisi sociologiche, pedagogiche, psicologiche, semiotiche, mediologiche, e di riflessioni di insegnanti e funzionari del sistema scolastico.
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"Una persona sovrappeso dovrebbe evitare di postare le sue foto sui social in costume da bagno"; "Se qualcuno riceve un meme su un suo difetto fisico, non se la deve prendere, è soltanto un meme". Ancora: "Offendere un compagno/a via Internet per come si veste è sicuramente meno grave che farlo di persona". Queste sono alcune delle affermazioni utilizzate nell'indagine empirica presentata nel volume, condotta su un esteso campione di adolescenti in Italia e in Romania per rilevare la loro propensione al body shaming online. I comportamenti di prevaricazione messi in atto attraverso insulti, prese in giro o umiliazioni – nel mondo fisico e nel mondo virtuale – sono oggetto nel testo di analisi sociologiche, pedagogiche, psicologiche, semiotiche, mediologiche, e di riflessioni di insegnanti e funzionari del sistema scolastico.

Product Details

ISBN-13: 9791259933744
Publisher: Rosenberg & Sellier
Publication date: 05/21/2025
Sold by: Bookwire
Format: eBook
Pages: 355
File size: 21 MB
Note: This product may take a few minutes to download.
Age Range: 14 - 18 Years
Language: Italian

About the Author

Paola Borgna insegna Sociologia Generale e Sociologia della Scienza presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. Ha indirizzato l'attività scientifica su teoria dell'azione sociale e teoria dell'attore sociale; simulazione del comportamento sociale con tecniche di Intelligenza Artificiale; sociologia del corpo; studi sociali sulla scienza e la tecnologia; comprensione pubblica della scienza e della tecnologia.

Maria Adelaide Gallina insegna Sociologia generale e Sociologia dei servizi educativi presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. Svolge attività di ricerca principalmente su tematiche inerenti le forme di devianza, quali bullismo e dipendenza fisica e comportamentale.

Renato Grimaldi è professore onorario dell'Università di Torino. Insegna Tecniche di ricerca sociale, simulazione e robotica educativa e Metodi avanzati della ricerca sociale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione della medesima Università dove è stato Preside di Facoltà, Direttore di Dipartimento e Direttore di Scuola. Svolge attività di ricerca presso il Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa "Luciano Gallino" ed è vicepresidente della Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti.

Cristina Ispas insegna Pedagogia presso l'Universitatea Babes-Bolyai, Facultatea de Psihologie s. i Stiint.e ale Educat.iei, Departamentul de Stiint.e ale Educat.iei, Resita, Romania. Si occupa di tematiche inerenti i processi educativi e formativi. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Tania Parisi insegna Sociologia Generale e Metodi Avanzati per la Ricerca Sociale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla metodologia della ricerca sociale e sui meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze sociali, con un particolare focus sulle discriminazioni abiliste.


Paola Borgna insegna Sociologia Generale e Sociologia della Scienza presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Ha indirizzato l’attività scientifica su teoria dell’azione sociale e teoria dell’attore sociale; simulazione del comportamento sociale con tecniche di Intelligenza Artificiale; sociologia del corpo; studi sociali sulla scienza e la tecnologia; comprensione pubblica della scienza e della tecnologia.
Maria Adelaide Gallina insegna Sociologia generale e Sociologia dei servizi educativi presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Svolge attività di ricerca principalmente su tematiche inerenti le forme di devianza, quali bullismo e dipendenza fisica e comportamentale.
Renato Grimaldi è professore onorario dell’Università di Torino. Insegna Tecniche di ricerca sociale, simulazione e robotica educativa e Metodi avanzati della ricerca sociale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione della medesima Università dove è stato Preside di Facoltà, Direttore di Dipartimento e Direttore di Scuola. Svolge attività di ricerca presso il Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa “Luciano Gallino” ed è vicepresidente della Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti.
Cristina Ispas insegna Pedagogia presso l’Universitatea Babes-Bolyai, Facultatea de Psihologie s. i Stiint.e ale Educat.iei, Departamentul de Stiint.e ale Educat.iei, Resita, Romania. Si occupa di tematiche inerenti i processi educativi e formativi. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
Tania Parisi insegna Sociologia Generale e Metodi Avanzati per la Ricerca Sociale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla metodologia della ricerca sociale e sui meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze sociali, con un particolare focus sulle discriminazioni abiliste.

Table of Contents

Presentazione Graziano Lingua, Ion Albulescu, Stefano Suraniti, Giancarlo Marenco, Enrico Mattioda Introduzione Paola Borgna, Maria Adelaide Gallina, Renato Grimaldi, Cristina Ispas, Tania Parisi PARTE I. TRA TEORIA E RICERCA 1. Body shaming e vergogna: una prospettiva semiotica Jenny Ponzo 2. Disagio sociale, sofferenza psichica, malessere spirituale: niente di nuovo sul fronte occidentale Roberto F. Scalon 3. Normalità normativa Tania Parisi 4. Body shaming e cyberbullismo in adolescenza: dimensioni psicologiche e prospettive di genere Angelica Arace, Laura Prino, Donatella Scarzello 5. Corpi social Paola Borgna 6. Body shaming e Generazione Z. La centralità della beauty culture nella platform society Simona Tirocchi 7. Come mi vede il cinema. Body shaming, fat shaming e l'immaginario mediale che cambia Lorenzo Denicolai 8. Intelligenza artificiale generativa e bias nella rappresentazione del corpo Norberto Albano, Sandro Brignone PARTE II. LA DISCESA SUL CAMPO 9. Rilevare la propensione al body shaming: il disegno della ricerca Renato Grimaldi, Tania Parisi 10. La propensione al body shaming nelle scuole in Italia Sandro Brignone, Tania Parisi 11. La propensione al body shaming nelle scuole in Romania Maria Adelaide Gallina, Cristina Ispas 12. La propensione al body shaming: comparazione tra campione italiano e romeno Anna Alessandra Massa PARTE III. CONTRIBUTI PER LE SCUOLE E DELLE SCUOLE 13. "Be a buddy, not a bully": un serious game educativo con il minirobot Codey Rocky Giacomo Antonello, Lucrezia Bano, Silvia Palmieri 14. Il contributo delle scuole. Il senso della ricerca a cura di Ernestina Parente con testi di Giulio Borra, Maurizia Branda, Emanuela Carelli, Silvia Caronna, Chiara Cerrato, Manuela Davit, Elisabetta De Leonardis, Lia Rosso, Valentina Virdò, Maria Piscopo 15. Inclusione e benessere scolastico: risorse, progetti e indagini dell'USR per il Piemonte Tiziana Catenazzo Bibliografia generale Autrici e autori Galleria di immagini
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