Una Camicia rossa a Pompei
Italian description: Il saggio Una camicia rossa a Pompei, pubblicato in occasione del 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, apre una singolare finestra su tutti gli atti e i provvedimenti inerenti i Beni culturali campano - napoletani che vennero sottoscritti dal sette settembre al sei novembre 1860 da Giuseppe Garibaldi (o in sua vece), autoproclamatosi Dittatore delle due Sicilie in nome dell'Italia e di Vittorio Emanuele II. Il volume, attraverso la scansione temporale dei decreti, racconta la storia di sessanta giorni di dittatura e sottolinea la sostanziale importanza delle disposizioni riguardanti l'intero patrimonio culturale dei Borbone: dai beni della Casa reale borbonica, che vengono dichiarati Beni nazionali, alla Societa Reale Borbonica che si trasformera in Reale Societa di archeologia, di scienze e di belle arti; dagli scavi di Pompei miseramente abbandonati da piu mesi per il recupero dei quali Garibaldi stanzia da subito, e per gli anni a venire, ben 5000 scudi, alla nomina del romanziere francese Alessandro Dumas padre a Direttore onorario - ma in effetti Commissario straordinario - del Museo nazionale e degli scavi di antichita. Senza dimenticare quanto fatto dai Borbone per lo sviluppo del regno e i primati da loro raggiunti nel panorama socio - economico - culturale del territorio, il libro ripercorre la complicata vicenda che vedra la riapertura delle stanze proibite del cosiddetto Gabinetto riservato, nei cui locali, visitabili solo con speciali permessi, erano state sigillate decine di sculture, affreschi e dipinti ritenuti osceni e corruttori della morale de' piu modesti giovani. Viene ricordato, inoltre, il progetto proposto dal Dumas per il recupero e la valorizzazione dei Beni culturali vesuviano - campani e si sottolineano la visita che Garibaldi fa agli scavi di Pompei e le resistenze dei vecchi funzionari borbonici nei confronti di quanto da lui disposto. Il tutto inserito nella cronaca dei piu importanti fatti cittadini: Garibaldi che va nel Duomo a rendere omaggio a San Gennaro e a Piedigrotta per la festa della Madonna; l'incarico (fortunatamente per pochi giorni) di capo della Guardia cittadina affidato a Salvatore De Crescenzo, Tore 'e Criscienzo, capintesta della camorra napoletana, dal prefetto Liborio Romano per tenere a bada i malumori della malavita cittadina. Corredano l'opera circa 150 immagini di personaggi, cimeli e luoghi della vicenda e due appendici. In esse si riportano sia i decreti emanati per i Beni culturali sia i nomi dei Mille che partirono da Quarto. Tra questi ultimi spiccano i i nominativi dei diciotto garibaldini campani dei quali si propongono - per quelli che si sono ritrovati - le foto in divisa o in borghese.
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Una Camicia rossa a Pompei
Italian description: Il saggio Una camicia rossa a Pompei, pubblicato in occasione del 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, apre una singolare finestra su tutti gli atti e i provvedimenti inerenti i Beni culturali campano - napoletani che vennero sottoscritti dal sette settembre al sei novembre 1860 da Giuseppe Garibaldi (o in sua vece), autoproclamatosi Dittatore delle due Sicilie in nome dell'Italia e di Vittorio Emanuele II. Il volume, attraverso la scansione temporale dei decreti, racconta la storia di sessanta giorni di dittatura e sottolinea la sostanziale importanza delle disposizioni riguardanti l'intero patrimonio culturale dei Borbone: dai beni della Casa reale borbonica, che vengono dichiarati Beni nazionali, alla Societa Reale Borbonica che si trasformera in Reale Societa di archeologia, di scienze e di belle arti; dagli scavi di Pompei miseramente abbandonati da piu mesi per il recupero dei quali Garibaldi stanzia da subito, e per gli anni a venire, ben 5000 scudi, alla nomina del romanziere francese Alessandro Dumas padre a Direttore onorario - ma in effetti Commissario straordinario - del Museo nazionale e degli scavi di antichita. Senza dimenticare quanto fatto dai Borbone per lo sviluppo del regno e i primati da loro raggiunti nel panorama socio - economico - culturale del territorio, il libro ripercorre la complicata vicenda che vedra la riapertura delle stanze proibite del cosiddetto Gabinetto riservato, nei cui locali, visitabili solo con speciali permessi, erano state sigillate decine di sculture, affreschi e dipinti ritenuti osceni e corruttori della morale de' piu modesti giovani. Viene ricordato, inoltre, il progetto proposto dal Dumas per il recupero e la valorizzazione dei Beni culturali vesuviano - campani e si sottolineano la visita che Garibaldi fa agli scavi di Pompei e le resistenze dei vecchi funzionari borbonici nei confronti di quanto da lui disposto. Il tutto inserito nella cronaca dei piu importanti fatti cittadini: Garibaldi che va nel Duomo a rendere omaggio a San Gennaro e a Piedigrotta per la festa della Madonna; l'incarico (fortunatamente per pochi giorni) di capo della Guardia cittadina affidato a Salvatore De Crescenzo, Tore 'e Criscienzo, capintesta della camorra napoletana, dal prefetto Liborio Romano per tenere a bada i malumori della malavita cittadina. Corredano l'opera circa 150 immagini di personaggi, cimeli e luoghi della vicenda e due appendici. In esse si riportano sia i decreti emanati per i Beni culturali sia i nomi dei Mille che partirono da Quarto. Tra questi ultimi spiccano i i nominativi dei diciotto garibaldini campani dei quali si propongono - per quelli che si sono ritrovati - le foto in divisa o in borghese.
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Una Camicia rossa a Pompei

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by Carlo Avvisati
Una Camicia rossa a Pompei

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Italian description: Il saggio Una camicia rossa a Pompei, pubblicato in occasione del 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, apre una singolare finestra su tutti gli atti e i provvedimenti inerenti i Beni culturali campano - napoletani che vennero sottoscritti dal sette settembre al sei novembre 1860 da Giuseppe Garibaldi (o in sua vece), autoproclamatosi Dittatore delle due Sicilie in nome dell'Italia e di Vittorio Emanuele II. Il volume, attraverso la scansione temporale dei decreti, racconta la storia di sessanta giorni di dittatura e sottolinea la sostanziale importanza delle disposizioni riguardanti l'intero patrimonio culturale dei Borbone: dai beni della Casa reale borbonica, che vengono dichiarati Beni nazionali, alla Societa Reale Borbonica che si trasformera in Reale Societa di archeologia, di scienze e di belle arti; dagli scavi di Pompei miseramente abbandonati da piu mesi per il recupero dei quali Garibaldi stanzia da subito, e per gli anni a venire, ben 5000 scudi, alla nomina del romanziere francese Alessandro Dumas padre a Direttore onorario - ma in effetti Commissario straordinario - del Museo nazionale e degli scavi di antichita. Senza dimenticare quanto fatto dai Borbone per lo sviluppo del regno e i primati da loro raggiunti nel panorama socio - economico - culturale del territorio, il libro ripercorre la complicata vicenda che vedra la riapertura delle stanze proibite del cosiddetto Gabinetto riservato, nei cui locali, visitabili solo con speciali permessi, erano state sigillate decine di sculture, affreschi e dipinti ritenuti osceni e corruttori della morale de' piu modesti giovani. Viene ricordato, inoltre, il progetto proposto dal Dumas per il recupero e la valorizzazione dei Beni culturali vesuviano - campani e si sottolineano la visita che Garibaldi fa agli scavi di Pompei e le resistenze dei vecchi funzionari borbonici nei confronti di quanto da lui disposto. Il tutto inserito nella cronaca dei piu importanti fatti cittadini: Garibaldi che va nel Duomo a rendere omaggio a San Gennaro e a Piedigrotta per la festa della Madonna; l'incarico (fortunatamente per pochi giorni) di capo della Guardia cittadina affidato a Salvatore De Crescenzo, Tore 'e Criscienzo, capintesta della camorra napoletana, dal prefetto Liborio Romano per tenere a bada i malumori della malavita cittadina. Corredano l'opera circa 150 immagini di personaggi, cimeli e luoghi della vicenda e due appendici. In esse si riportano sia i decreti emanati per i Beni culturali sia i nomi dei Mille che partirono da Quarto. Tra questi ultimi spiccano i i nominativi dei diciotto garibaldini campani dei quali si propongono - per quelli che si sono ritrovati - le foto in divisa o in borghese.

Product Details

ISBN-13: 9788882655792
Publisher: L'Erma di Bretschneider
Publication date: 12/31/2010
Pages: 146
Product dimensions: 8.60(w) x 9.80(h) x 0.60(d)
Language: Italian

Table of Contents

Foto di gruppo con signora
Rinvenimento della citta e primi scavi
La prima volta in treno
Partenza con baciamano
Appello ai napoletani
La vergogna degli scavi di Pompei
I vanti dei Borbone
Il "commissario" Dumas
Il Gabinetto segreto senza segreti
Un piano per la citta sepolta.
From the B&N Reads Blog

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