Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

Perche gli intellettuali dell'eta comunale cominciarono a scrivere la storia della propria citta? Forse anche per insegnare ai piu giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell'honor della loro citta, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un'epoca celebre per la conflittualita e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realta urbana e piu vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l'estensione che possedevano concetti come liberta ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.

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Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

Perche gli intellettuali dell'eta comunale cominciarono a scrivere la storia della propria citta? Forse anche per insegnare ai piu giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell'honor della loro citta, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un'epoca celebre per la conflittualita e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realta urbana e piu vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l'estensione che possedevano concetti come liberta ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.

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Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

by Enrico Faini
Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

Italica gens: Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII)

by Enrico Faini

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Overview

Perche gli intellettuali dell'eta comunale cominciarono a scrivere la storia della propria citta? Forse anche per insegnare ai piu giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell'honor della loro citta, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un'epoca celebre per la conflittualita e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realta urbana e piu vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l'estensione che possedevano concetti come liberta ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.


Product Details

ISBN-13: 9788867289998
Publisher: Viella - libreria editrice
Publication date: 06/30/2018
Series: Italia comunale e signorile Series , #12
Pages: 232
Product dimensions: 6.00(w) x 1.25(h) x 9.00(d)
Language: Italian
From the B&N Reads Blog

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