Dopo un anno di Servizio Civile a contatto con persone disabili, l'autore compie alcune riflessioni sulla tematica delle fiabe, dove i protagonisti sono personaggi sempre perfetti e lontani dalla realtà. In questo coraggioso libro, l'autore ripropone alcune delle più famose fiabe, dove i protagonisti sono dei "disabili" o persone "svantaggiate". Non dobbiamo aver paura del diverso, ma al contrario, dovremmo comprenderlo e rispettarlo. Questo libro è adatto sia ad un pubblico adulto che ad un pubblico in età scolare.- Se loro per noi sono i "diversi", noi "diversi" lo siamo per loro. - Matteo C.Celon Matteo nasce a Monselice (PD) nel 1988.Compie gli studi come perito informatico per poi iniziare un percorso accademico differente, che lo portano a frequentare la facoltà di Psicologia di Padova.Dopo essere stato operato di tumore nel 2011, ora si prefigge nuovi studi in ambito di InfermieristicoNel 2014 svolge il Servizio Civile Nazionale presso l'ULSS 17 di Monselice, esperienza intensa che lo mette a contatto diretto con una difficile quanto triste realtà, fatta di persone disabili, ex alcolisti ed ex tossico dipendenti. Rimane affascinato da questo mondo, e compone la sua prima opera "Non c'è posto per noi".Svolge altresì attività di volontariato presso la Protezione Civile di Agna (PD) e a Pronto Conselve, dove svolge volontariato di tipo assistenziale/soccorritore.In questo momento si dedica alla stesura della sua biografia oltre che alla stesura del suo primo romanzo, dal titolo "Il vestito Rosso".