Nazaré, un'onda di 35 metri e la storia dell'uomo che per prima l'ha cavalcata
Big Mama, un’onda ormai leggendaria, che ha attraversato l’Atlantico per andare a morire sulla spiaggia di Nazaré, una cittadina a un centinaio di chilometri a nord di Lisbona che è diventata da alcuni anni la capitale del tow-in surfing, la disciplina più estrema del surf, praticata da un ristretto club di atleti che sfidano i giganti del mare. Prima di esplodere, quell’impressionante montagna d’acqua di 35 metri di altezza ha incontrato un uomo che la stava aspettando da sette anni: Hugo Vau. Il surfista portoghese ha cominciato a cavalcarla all’ora del tramonto del 17 gennaio 2018: «È stato come scendere da una montagna con lo snowboard e con una valanga alle spalle», dirà alla fine di un’esperienza senza eguali. Big Mama è poi diventata ancora più straordinaria quando a Vau è stato negato il record per l’onda più grande mai surfata: non c’erano immagini con sufficienti angolazioni, è stato detto, non era misurabile, il verdetto.
Così, la cronaca è diventata leggenda, e questo libro, nato da lunghe conversazioni ed esperienze condivise da Fabio Pozzo con Hugo Vau, la racconta. A partire dal primo istante in cui gli occhi di un bambino si sono posati sul mare fino a quel momento magico e irripetibile. Nel racconto di Vau e Pozzo si affollano personaggi, luoghi e situazioni, tutte legate a un unico sentimento: uno sconfinato amore per l’Oceano e per il suo incomparabile mistero.
Nazaré, un'onda di 35 metri e la storia dell'uomo che per prima l'ha cavalcata
Big Mama, un’onda ormai leggendaria, che ha attraversato l’Atlantico per andare a morire sulla spiaggia di Nazaré, una cittadina a un centinaio di chilometri a nord di Lisbona che è diventata da alcuni anni la capitale del tow-in surfing, la disciplina più estrema del surf, praticata da un ristretto club di atleti che sfidano i giganti del mare. Prima di esplodere, quell’impressionante montagna d’acqua di 35 metri di altezza ha incontrato un uomo che la stava aspettando da sette anni: Hugo Vau. Il surfista portoghese ha cominciato a cavalcarla all’ora del tramonto del 17 gennaio 2018: «È stato come scendere da una montagna con lo snowboard e con una valanga alle spalle», dirà alla fine di un’esperienza senza eguali. Big Mama è poi diventata ancora più straordinaria quando a Vau è stato negato il record per l’onda più grande mai surfata: non c’erano immagini con sufficienti angolazioni, è stato detto, non era misurabile, il verdetto.
Così, la cronaca è diventata leggenda, e questo libro, nato da lunghe conversazioni ed esperienze condivise da Fabio Pozzo con Hugo Vau, la racconta. A partire dal primo istante in cui gli occhi di un bambino si sono posati sul mare fino a quel momento magico e irripetibile. Nel racconto di Vau e Pozzo si affollano personaggi, luoghi e situazioni, tutte legate a un unico sentimento: uno sconfinato amore per l’Oceano e per il suo incomparabile mistero.