Il medioevo e il fantastico
"John Ronald Reuel Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse generazioni ad amare il medioevo e il fantastico e a non considerarli entrambi come qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura di 'pericoloso'. Tolkien, della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà".
Così dice Gianfranco de Turris nell'Introduzione ed è grazie a questo testo che finalmente è venuto il momento di conoscere e apprezzare il Tolkien medievista, linguista e filologo, grazie al quale si riesce a comprendere meglio il Tolkien narratore e subcreatore di quella Terra di Mezzo, di quel "Mondo Secondario" (per usare le sue stesse parole) che lo accompagnò per mezzo secolo.
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Così dice Gianfranco de Turris nell'Introduzione ed è grazie a questo testo che finalmente è venuto il momento di conoscere e apprezzare il Tolkien medievista, linguista e filologo, grazie al quale si riesce a comprendere meglio il Tolkien narratore e subcreatore di quella Terra di Mezzo, di quel "Mondo Secondario" (per usare le sue stesse parole) che lo accompagnò per mezzo secolo.
Il medioevo e il fantastico
"John Ronald Reuel Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse generazioni ad amare il medioevo e il fantastico e a non considerarli entrambi come qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura di 'pericoloso'. Tolkien, della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà".
Così dice Gianfranco de Turris nell'Introduzione ed è grazie a questo testo che finalmente è venuto il momento di conoscere e apprezzare il Tolkien medievista, linguista e filologo, grazie al quale si riesce a comprendere meglio il Tolkien narratore e subcreatore di quella Terra di Mezzo, di quel "Mondo Secondario" (per usare le sue stesse parole) che lo accompagnò per mezzo secolo.
Così dice Gianfranco de Turris nell'Introduzione ed è grazie a questo testo che finalmente è venuto il momento di conoscere e apprezzare il Tolkien medievista, linguista e filologo, grazie al quale si riesce a comprendere meglio il Tolkien narratore e subcreatore di quella Terra di Mezzo, di quel "Mondo Secondario" (per usare le sue stesse parole) che lo accompagnò per mezzo secolo.
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Il medioevo e il fantastico
340
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Product Details
ISBN-13: | 9788858791325 |
---|---|
Publisher: | Bompiani |
Publication date: | 10/07/2020 |
Sold by: | Giunti |
Format: | eBook |
Pages: | 340 |
File size: | 1 MB |
Language: | Italian |
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