BALLATE DELLA MESTA ESTATE: BALLATE DYLANIANE POST COVID
Le sere d'estate scivolano nel dolore dei versi usati , nelle frasi amorose morsicate di nascosto , lungo i tanti viaggi intrapresi , nelle tante avventure in uno spazio concentrico che riempie il nostro esule esistere. Un protestare inutile che non conosce l'altro che fa finta di vivere una vita sua , un suo cantare per altre rime che nascondono il vero volto della lotta coltivata in disparte, lontano dalla folla . In un vivere ingrato che trascina seco il senso della storia poiché il mondo è fatto a scale.
Poiché lo sai come si dice
che il mondo è fatto a scale
che c'è gente che scende
c'è gente che sale
però se a salire ci vuoi provare tu
vedrai troverai alfine qualcuno ti ributta giù.
Poi all'uscita , dopo il lavoro in fabbrica , tutti insieme si prendi l'autobus delle sette , cosi sei in prima fila con tutti gli altri operai seduti affianco alle signore dell'alta società , sei seduto affianco alla bella senza mutande che vende di nascosto un po' di sesso a pagamento. E l'altra faccia della medaglia di questa realtà, di questo mondo fatto di vinti e vincitori . Di chi ha tanto , di chi non ha nulla. E l'ultimo della catena di montaggio se la spassa con la moglie in camera da letto, gioca a fare l'amore , gioca con il diavolo con le voglie della moglie. E la classe operaria è stata invitata al purgatorio , con ella tutta la sua storia fatta di cortei e proteste passati e poi dopo il giudizio universale , siamo stati al ristorante tutti insieme con il padrone vestito da demonio e non c'era nulla di male a chiedere per favore mi passi il sale della sapienza o potrebbe cambiarmi posto . Siamo frutti dei nostri sogni , delle nostre speranze , canzoni cantate nel bel pomeriggio dell'estate inoltrata con la nostra ragione , piccola borghese che invecchia dentro di noi , con i privilegi mai conquistati , con la volontà di vivere in questo mondo di ladri , fatto a scale , ove c'è chi scende e c'è chi sale . Ma per quanti sforzi fatti , ci fermeremo tutti all'inizio della grande scala di marmo del camposanto ad ammirare la croce splendere in alto, ci fermeremo a vedere chi sta per arrivare in ritardo. E sul primo gradino ci stanno i disperati che hanno avuto in dono la peggiore sorte , dietro di loro il vuoto, il pozzo della morte che odora un po' di pane per i troppi affamati e per uno che sceglie l'onore e l'illusione un altro sale verso la redenzione.
Ne ho visti in tanti laggiù all'inferno , sulle catene di montaggio , nelle fabbriche rosse , nei grandi supermercati , nei mercati rionali ci erano i dannati che provavano a salire le scale dell'illusione ed i fiori sbocciavano nei vasi di terracotta , sotto il sole di luglio nella speranza di vivere, una vita fatta di poche certezze , di poche bellezze intrise di vari sentimenti timidi come il pigolare degli uccelli , seduti sull'orlo dei tetti rossi delle case basse di Bologna. Li dove assaporai la libertà per strade asfaltate di pace , con la mia chitarra di legno che poi regalai a mio fratello per farlo andare a studiare in toscana , a suonare in un concerto di musica pop popolare . Una scala è una lunga storia che non ha fine , come questo amore che dono a chiunque, possa capire come questo cuore , batti ancora di tanti ideali nell'oscurità di una società avversa ad altri ritmi ad altri intendimenti , individuali , trascritti in segreto nella pagina del proprio diario.
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Poiché lo sai come si dice
che il mondo è fatto a scale
che c'è gente che scende
c'è gente che sale
però se a salire ci vuoi provare tu
vedrai troverai alfine qualcuno ti ributta giù.
Poi all'uscita , dopo il lavoro in fabbrica , tutti insieme si prendi l'autobus delle sette , cosi sei in prima fila con tutti gli altri operai seduti affianco alle signore dell'alta società , sei seduto affianco alla bella senza mutande che vende di nascosto un po' di sesso a pagamento. E l'altra faccia della medaglia di questa realtà, di questo mondo fatto di vinti e vincitori . Di chi ha tanto , di chi non ha nulla. E l'ultimo della catena di montaggio se la spassa con la moglie in camera da letto, gioca a fare l'amore , gioca con il diavolo con le voglie della moglie. E la classe operaria è stata invitata al purgatorio , con ella tutta la sua storia fatta di cortei e proteste passati e poi dopo il giudizio universale , siamo stati al ristorante tutti insieme con il padrone vestito da demonio e non c'era nulla di male a chiedere per favore mi passi il sale della sapienza o potrebbe cambiarmi posto . Siamo frutti dei nostri sogni , delle nostre speranze , canzoni cantate nel bel pomeriggio dell'estate inoltrata con la nostra ragione , piccola borghese che invecchia dentro di noi , con i privilegi mai conquistati , con la volontà di vivere in questo mondo di ladri , fatto a scale , ove c'è chi scende e c'è chi sale . Ma per quanti sforzi fatti , ci fermeremo tutti all'inizio della grande scala di marmo del camposanto ad ammirare la croce splendere in alto, ci fermeremo a vedere chi sta per arrivare in ritardo. E sul primo gradino ci stanno i disperati che hanno avuto in dono la peggiore sorte , dietro di loro il vuoto, il pozzo della morte che odora un po' di pane per i troppi affamati e per uno che sceglie l'onore e l'illusione un altro sale verso la redenzione.
Ne ho visti in tanti laggiù all'inferno , sulle catene di montaggio , nelle fabbriche rosse , nei grandi supermercati , nei mercati rionali ci erano i dannati che provavano a salire le scale dell'illusione ed i fiori sbocciavano nei vasi di terracotta , sotto il sole di luglio nella speranza di vivere, una vita fatta di poche certezze , di poche bellezze intrise di vari sentimenti timidi come il pigolare degli uccelli , seduti sull'orlo dei tetti rossi delle case basse di Bologna. Li dove assaporai la libertà per strade asfaltate di pace , con la mia chitarra di legno che poi regalai a mio fratello per farlo andare a studiare in toscana , a suonare in un concerto di musica pop popolare . Una scala è una lunga storia che non ha fine , come questo amore che dono a chiunque, possa capire come questo cuore , batti ancora di tanti ideali nell'oscurità di una società avversa ad altri ritmi ad altri intendimenti , individuali , trascritti in segreto nella pagina del proprio diario.
BALLATE DELLA MESTA ESTATE: BALLATE DYLANIANE POST COVID
Le sere d'estate scivolano nel dolore dei versi usati , nelle frasi amorose morsicate di nascosto , lungo i tanti viaggi intrapresi , nelle tante avventure in uno spazio concentrico che riempie il nostro esule esistere. Un protestare inutile che non conosce l'altro che fa finta di vivere una vita sua , un suo cantare per altre rime che nascondono il vero volto della lotta coltivata in disparte, lontano dalla folla . In un vivere ingrato che trascina seco il senso della storia poiché il mondo è fatto a scale.
Poiché lo sai come si dice
che il mondo è fatto a scale
che c'è gente che scende
c'è gente che sale
però se a salire ci vuoi provare tu
vedrai troverai alfine qualcuno ti ributta giù.
Poi all'uscita , dopo il lavoro in fabbrica , tutti insieme si prendi l'autobus delle sette , cosi sei in prima fila con tutti gli altri operai seduti affianco alle signore dell'alta società , sei seduto affianco alla bella senza mutande che vende di nascosto un po' di sesso a pagamento. E l'altra faccia della medaglia di questa realtà, di questo mondo fatto di vinti e vincitori . Di chi ha tanto , di chi non ha nulla. E l'ultimo della catena di montaggio se la spassa con la moglie in camera da letto, gioca a fare l'amore , gioca con il diavolo con le voglie della moglie. E la classe operaria è stata invitata al purgatorio , con ella tutta la sua storia fatta di cortei e proteste passati e poi dopo il giudizio universale , siamo stati al ristorante tutti insieme con il padrone vestito da demonio e non c'era nulla di male a chiedere per favore mi passi il sale della sapienza o potrebbe cambiarmi posto . Siamo frutti dei nostri sogni , delle nostre speranze , canzoni cantate nel bel pomeriggio dell'estate inoltrata con la nostra ragione , piccola borghese che invecchia dentro di noi , con i privilegi mai conquistati , con la volontà di vivere in questo mondo di ladri , fatto a scale , ove c'è chi scende e c'è chi sale . Ma per quanti sforzi fatti , ci fermeremo tutti all'inizio della grande scala di marmo del camposanto ad ammirare la croce splendere in alto, ci fermeremo a vedere chi sta per arrivare in ritardo. E sul primo gradino ci stanno i disperati che hanno avuto in dono la peggiore sorte , dietro di loro il vuoto, il pozzo della morte che odora un po' di pane per i troppi affamati e per uno che sceglie l'onore e l'illusione un altro sale verso la redenzione.
Ne ho visti in tanti laggiù all'inferno , sulle catene di montaggio , nelle fabbriche rosse , nei grandi supermercati , nei mercati rionali ci erano i dannati che provavano a salire le scale dell'illusione ed i fiori sbocciavano nei vasi di terracotta , sotto il sole di luglio nella speranza di vivere, una vita fatta di poche certezze , di poche bellezze intrise di vari sentimenti timidi come il pigolare degli uccelli , seduti sull'orlo dei tetti rossi delle case basse di Bologna. Li dove assaporai la libertà per strade asfaltate di pace , con la mia chitarra di legno che poi regalai a mio fratello per farlo andare a studiare in toscana , a suonare in un concerto di musica pop popolare . Una scala è una lunga storia che non ha fine , come questo amore che dono a chiunque, possa capire come questo cuore , batti ancora di tanti ideali nell'oscurità di una società avversa ad altri ritmi ad altri intendimenti , individuali , trascritti in segreto nella pagina del proprio diario.
Poiché lo sai come si dice
che il mondo è fatto a scale
che c'è gente che scende
c'è gente che sale
però se a salire ci vuoi provare tu
vedrai troverai alfine qualcuno ti ributta giù.
Poi all'uscita , dopo il lavoro in fabbrica , tutti insieme si prendi l'autobus delle sette , cosi sei in prima fila con tutti gli altri operai seduti affianco alle signore dell'alta società , sei seduto affianco alla bella senza mutande che vende di nascosto un po' di sesso a pagamento. E l'altra faccia della medaglia di questa realtà, di questo mondo fatto di vinti e vincitori . Di chi ha tanto , di chi non ha nulla. E l'ultimo della catena di montaggio se la spassa con la moglie in camera da letto, gioca a fare l'amore , gioca con il diavolo con le voglie della moglie. E la classe operaria è stata invitata al purgatorio , con ella tutta la sua storia fatta di cortei e proteste passati e poi dopo il giudizio universale , siamo stati al ristorante tutti insieme con il padrone vestito da demonio e non c'era nulla di male a chiedere per favore mi passi il sale della sapienza o potrebbe cambiarmi posto . Siamo frutti dei nostri sogni , delle nostre speranze , canzoni cantate nel bel pomeriggio dell'estate inoltrata con la nostra ragione , piccola borghese che invecchia dentro di noi , con i privilegi mai conquistati , con la volontà di vivere in questo mondo di ladri , fatto a scale , ove c'è chi scende e c'è chi sale . Ma per quanti sforzi fatti , ci fermeremo tutti all'inizio della grande scala di marmo del camposanto ad ammirare la croce splendere in alto, ci fermeremo a vedere chi sta per arrivare in ritardo. E sul primo gradino ci stanno i disperati che hanno avuto in dono la peggiore sorte , dietro di loro il vuoto, il pozzo della morte che odora un po' di pane per i troppi affamati e per uno che sceglie l'onore e l'illusione un altro sale verso la redenzione.
Ne ho visti in tanti laggiù all'inferno , sulle catene di montaggio , nelle fabbriche rosse , nei grandi supermercati , nei mercati rionali ci erano i dannati che provavano a salire le scale dell'illusione ed i fiori sbocciavano nei vasi di terracotta , sotto il sole di luglio nella speranza di vivere, una vita fatta di poche certezze , di poche bellezze intrise di vari sentimenti timidi come il pigolare degli uccelli , seduti sull'orlo dei tetti rossi delle case basse di Bologna. Li dove assaporai la libertà per strade asfaltate di pace , con la mia chitarra di legno che poi regalai a mio fratello per farlo andare a studiare in toscana , a suonare in un concerto di musica pop popolare . Una scala è una lunga storia che non ha fine , come questo amore che dono a chiunque, possa capire come questo cuore , batti ancora di tanti ideali nell'oscurità di una società avversa ad altri ritmi ad altri intendimenti , individuali , trascritti in segreto nella pagina del proprio diario.
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Product Details
| BN ID: | 2940162621553 |
|---|---|
| Publisher: | Barnes&Noble |
| Publication date: | 11/26/2020 |
| Sold by: | Barnes & Noble |
| Format: | eBook |
| File size: | 2 MB |
| Language: | Italian |
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