A partire da una serrata e affascinante analisi su quanto e come sia cambiato oggi il discorso sociale dopo la fine del modello patriarcale, Jean-Pierre Lebrun ci mette in guardia dal rischio di allontanarci sempre più dalla nostra condizione di soggetti desideranti. Solo se saremo in grado di uscire dalle contraddizioni dell’”egualitarismo” per mirare a raggiungere l’”alteretariato” - le definizioni sono dell’autore - potremo superare con maggior successo la crisi di umanizzazione che stiamo attraversando. Liberandoci di Dio crediamo di esserci sbarazzati anche del cielo, ma il cielo è sempre là anche se non è più abitato; il luogo diverso nella verticalità c’è sempre, quello dei genitori rispetto ai figli, quello di chi ha un’autorità rispetto agli altri; la differenza di luogo e di posizione esiste sempre perché è scritta nella lingua.
