Diario a bordo di un tango
Soffia un Bandoneon tra il canto dei porteni...
e le danze e il mate...
e il tempo al passo di milonga triste
che scorre verso bocche languide...
Melanconie!
Ivan La Mantia, come si evince dal suo Diario, ha vissuto, come un mareado, i crepuscoli e le notti di Buenos Aires con la sottile intensità derivata dal carattere provvisorio della sua permanenza. I suoi Tangueros e Milonguitas, personaggi apparentemente lontani dal suo mondo e dal suo tempo, forse non sono altro che il risveglio di un antico “morbo in due-quarti” contratto chissà quando e chissà perché. E, visto che un paio di zapàtos sono sempre nel bagagliaio perché non si può mai sapere, la Giuni la canterebbe così: Che i tuoi sogni o El Mirinda siano infiniti come le tue milonghe.
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e le danze e il mate...
e il tempo al passo di milonga triste
che scorre verso bocche languide...
Melanconie!
Ivan La Mantia, come si evince dal suo Diario, ha vissuto, come un mareado, i crepuscoli e le notti di Buenos Aires con la sottile intensità derivata dal carattere provvisorio della sua permanenza. I suoi Tangueros e Milonguitas, personaggi apparentemente lontani dal suo mondo e dal suo tempo, forse non sono altro che il risveglio di un antico “morbo in due-quarti” contratto chissà quando e chissà perché. E, visto che un paio di zapàtos sono sempre nel bagagliaio perché non si può mai sapere, la Giuni la canterebbe così: Che i tuoi sogni o El Mirinda siano infiniti come le tue milonghe.
Diario a bordo di un tango
Soffia un Bandoneon tra il canto dei porteni...
e le danze e il mate...
e il tempo al passo di milonga triste
che scorre verso bocche languide...
Melanconie!
Ivan La Mantia, come si evince dal suo Diario, ha vissuto, come un mareado, i crepuscoli e le notti di Buenos Aires con la sottile intensità derivata dal carattere provvisorio della sua permanenza. I suoi Tangueros e Milonguitas, personaggi apparentemente lontani dal suo mondo e dal suo tempo, forse non sono altro che il risveglio di un antico “morbo in due-quarti” contratto chissà quando e chissà perché. E, visto che un paio di zapàtos sono sempre nel bagagliaio perché non si può mai sapere, la Giuni la canterebbe così: Che i tuoi sogni o El Mirinda siano infiniti come le tue milonghe.
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e il tempo al passo di milonga triste
che scorre verso bocche languide...
Melanconie!
Ivan La Mantia, come si evince dal suo Diario, ha vissuto, come un mareado, i crepuscoli e le notti di Buenos Aires con la sottile intensità derivata dal carattere provvisorio della sua permanenza. I suoi Tangueros e Milonguitas, personaggi apparentemente lontani dal suo mondo e dal suo tempo, forse non sono altro che il risveglio di un antico “morbo in due-quarti” contratto chissà quando e chissà perché. E, visto che un paio di zapàtos sono sempre nel bagagliaio perché non si può mai sapere, la Giuni la canterebbe così: Che i tuoi sogni o El Mirinda siano infiniti come le tue milonghe.
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Product Details
ISBN-13: | 9788876765209 |
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Publisher: | Nuova Ipsa Editore |
Publication date: | 04/08/2013 |
Series: | Chordae , #3 |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 193 KB |
Language: | Italian |
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