Il viaggio di Ulisse
Dieci lunghi anni combatterono i Greci contro la città di Troia senza riuscire a scalarne le alte mura, a penetrarvi dentro, a vincerne la resistenza, ad appiccarvi il fuoco, a raderla al suolo, a distruggerla con i suoi abitanti.
Ciò avvenne migliaia e migliaia d'anni fa, in un tempo lontanissimo.
Nella guerra durata dieci anni morirono i più insigni campioni dell'esercito greco e dell'esercito troiano, gli eroi più eccelsi, gli uomini più coraggiosi e più forti, il fiore dei due popoli nemici.
Allora non si combatteva, come adesso, con i cannoni e con i fucili: non c'erano telegrafo e telefono, corazzate e aeroplani, treni e automobili. I guerrieri combattevano corpo a corpo, armati di lunghe terribili aste, di pungenti spade e di grandi archi. I maggiori e i migliori entravano in battaglia sopra un cocchio tirato da due cavalli: vinceva chi era meglio dotato di forza fisica e di coraggio morale, e nei momenti in cui la lotta si faceva più tremenda, ogni oggetto - fosse sasso o bastone - era buono per colpire. Cosicché la battaglia si scomponeva in tante risse sanguinose.
Avveniva anche che, per riposo dei due eserciti nemici stanchi del lungo combattere, uscissero a misurarsi in campo aperto, come in un singolare duello, i due maggiori capi delle due schiere nemiche. E un giorno, nella guerra che stiamo raccontando, Achille capo dei Greci sfidò Ettore capo dei Troiani.
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Il viaggio di Ulisse
Dieci lunghi anni combatterono i Greci contro la città di Troia senza riuscire a scalarne le alte mura, a penetrarvi dentro, a vincerne la resistenza, ad appiccarvi il fuoco, a raderla al suolo, a distruggerla con i suoi abitanti.
Ciò avvenne migliaia e migliaia d'anni fa, in un tempo lontanissimo.
Nella guerra durata dieci anni morirono i più insigni campioni dell'esercito greco e dell'esercito troiano, gli eroi più eccelsi, gli uomini più coraggiosi e più forti, il fiore dei due popoli nemici.
Allora non si combatteva, come adesso, con i cannoni e con i fucili: non c'erano telegrafo e telefono, corazzate e aeroplani, treni e automobili. I guerrieri combattevano corpo a corpo, armati di lunghe terribili aste, di pungenti spade e di grandi archi. I maggiori e i migliori entravano in battaglia sopra un cocchio tirato da due cavalli: vinceva chi era meglio dotato di forza fisica e di coraggio morale, e nei momenti in cui la lotta si faceva più tremenda, ogni oggetto - fosse sasso o bastone - era buono per colpire. Cosicché la battaglia si scomponeva in tante risse sanguinose.
Avveniva anche che, per riposo dei due eserciti nemici stanchi del lungo combattere, uscissero a misurarsi in campo aperto, come in un singolare duello, i due maggiori capi delle due schiere nemiche. E un giorno, nella guerra che stiamo raccontando, Achille capo dei Greci sfidò Ettore capo dei Troiani.
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Il viaggio di Ulisse

Il viaggio di Ulisse

by Tomaso Monicelli
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Dieci lunghi anni combatterono i Greci contro la città di Troia senza riuscire a scalarne le alte mura, a penetrarvi dentro, a vincerne la resistenza, ad appiccarvi il fuoco, a raderla al suolo, a distruggerla con i suoi abitanti.
Ciò avvenne migliaia e migliaia d'anni fa, in un tempo lontanissimo.
Nella guerra durata dieci anni morirono i più insigni campioni dell'esercito greco e dell'esercito troiano, gli eroi più eccelsi, gli uomini più coraggiosi e più forti, il fiore dei due popoli nemici.
Allora non si combatteva, come adesso, con i cannoni e con i fucili: non c'erano telegrafo e telefono, corazzate e aeroplani, treni e automobili. I guerrieri combattevano corpo a corpo, armati di lunghe terribili aste, di pungenti spade e di grandi archi. I maggiori e i migliori entravano in battaglia sopra un cocchio tirato da due cavalli: vinceva chi era meglio dotato di forza fisica e di coraggio morale, e nei momenti in cui la lotta si faceva più tremenda, ogni oggetto - fosse sasso o bastone - era buono per colpire. Cosicché la battaglia si scomponeva in tante risse sanguinose.
Avveniva anche che, per riposo dei due eserciti nemici stanchi del lungo combattere, uscissero a misurarsi in campo aperto, come in un singolare duello, i due maggiori capi delle due schiere nemiche. E un giorno, nella guerra che stiamo raccontando, Achille capo dei Greci sfidò Ettore capo dei Troiani.

Product Details

ISBN-13: 9788834165515
Publisher: Passerino
Publication date: 08/04/2019
Sold by: StreetLib SRL
Format: eBook
File size: 1 MB
Language: Italian

About the Author

Di modeste origini familiari, lasciò gli studi preferendo aderire al movimento operaio, dapprima da socialista rivoluzionario, poi come sindacalista rivoluzionario. Parallelamente avviò un'intensa attività pubblicistica e giornalistica. Dal 1903 al 1907 collaborò all'Avanti! con articoli di critica letteraria e teatrale, rimanendovi anche dopo la rottura dei sindacalisti con la direzione del giornale nel 1905. Fu direttore a Milano nel 1904 della Gioventù socialista, organo della Federazione giovanile socialista. Fu assiduo collaboratore della stampa sindacalista rivoluzionaria, in particolare della milanese Avanguardia socialista.
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