Normalmente si migra da Sud a Nord o da Est a Ovest. L'Ovest è stato il centro del mondo per millenni. Ma nei millenni, appunto, la Storia cambia, cambia la storia dei popoli e il verso dei movimenti. Nello schema mentale collettivo il Sud del mondo è sinonimo di povertà, arretratezza, guerre e problemi. Ma sarà davvero così? C'è già chi ha letto e legge in chiave positiva le diversità del Sud, chi le interpreta e le coglie come opportunità. Se liberiamo la nostra mente dal puro economicismo e torniamo a dare valore alla vita globale, prima che alla economia globale, forse scopriremmo che il Sud ne esce vincente. Questo Sud del mondo è stata la opportunità che il Dr Marcello, ucciso moralmente e professionalmente dal “suo” mondo, ha voluto esplorare. Questo medico prova a fare quello che milioni di persone fanno quando si trovano in condizioni umane e professionali disperate: decidono di fare le valigie, lasciare alle spalle un mondo ingrato e ostile per cercarne uno nuovo, affrontando l'incognita con il marchio di “immigrato”. Per Marcello il marchio diventa otargimmi, perché migra al contrario. Non è la classica figura di volontario che va per aiutare ma va perché ha un disperato bisogno di essere aiutato. Trova il coraggio di abbandonare e seppellire una vicenda professionale e umana disperata e senza via di uscita e, prima di seppellire se stesso, cerca di rinascere in un nuovo mondo. Sorretto da una fede salda, matura e incrollabile non lascia nulla di intentato.