Quello che ho da dirvi: Dialogo tra generazioni lontane un secolo

L'incontro tra sei ragazzi di diciotto anni e Boris Pahor avviene nella biblioteca che lo scrittore ha regalato a Prosecco (Prosek, in sloveno), in provincia di Trieste. L'arricchimento che ne deriva è stato raccolto in questo libro, nelle ultime pagine del quale, in una lettera rivolta "agli uomini e alle donne del futuro", Pahor scrive: "[…] Basterebbe che a ogni incontro ci fosse un ragazzo, uno di voi, che decidesse di andare spesso in biblioteca, di tenersi aggiornato, di prepararsi. Perché è importante avere i riferimenti giusti, possedere tutte le informazioni su un fatto aiuta a comprendere la verità di tale fatto, non quella che ci viene raccontata. Perché spesso la storia viene omessa o stravolta per interesse di un governo, di un partito o del capitale. L'informazione aiuta a formarsi una personalità, a non lasciarsi infinocchiare dalle grandi parole. Rende l'uomo consapevole e libero di scegliere e di agire".

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Quello che ho da dirvi: Dialogo tra generazioni lontane un secolo

L'incontro tra sei ragazzi di diciotto anni e Boris Pahor avviene nella biblioteca che lo scrittore ha regalato a Prosecco (Prosek, in sloveno), in provincia di Trieste. L'arricchimento che ne deriva è stato raccolto in questo libro, nelle ultime pagine del quale, in una lettera rivolta "agli uomini e alle donne del futuro", Pahor scrive: "[…] Basterebbe che a ogni incontro ci fosse un ragazzo, uno di voi, che decidesse di andare spesso in biblioteca, di tenersi aggiornato, di prepararsi. Perché è importante avere i riferimenti giusti, possedere tutte le informazioni su un fatto aiuta a comprendere la verità di tale fatto, non quella che ci viene raccontata. Perché spesso la storia viene omessa o stravolta per interesse di un governo, di un partito o del capitale. L'informazione aiuta a formarsi una personalità, a non lasciarsi infinocchiare dalle grandi parole. Rende l'uomo consapevole e libero di scegliere e di agire".

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Quello che ho da dirvi: Dialogo tra generazioni lontane un secolo

Quello che ho da dirvi: Dialogo tra generazioni lontane un secolo

by Boris Pahor
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L'incontro tra sei ragazzi di diciotto anni e Boris Pahor avviene nella biblioteca che lo scrittore ha regalato a Prosecco (Prosek, in sloveno), in provincia di Trieste. L'arricchimento che ne deriva è stato raccolto in questo libro, nelle ultime pagine del quale, in una lettera rivolta "agli uomini e alle donne del futuro", Pahor scrive: "[…] Basterebbe che a ogni incontro ci fosse un ragazzo, uno di voi, che decidesse di andare spesso in biblioteca, di tenersi aggiornato, di prepararsi. Perché è importante avere i riferimenti giusti, possedere tutte le informazioni su un fatto aiuta a comprendere la verità di tale fatto, non quella che ci viene raccontata. Perché spesso la storia viene omessa o stravolta per interesse di un governo, di un partito o del capitale. L'informazione aiuta a formarsi una personalità, a non lasciarsi infinocchiare dalle grandi parole. Rende l'uomo consapevole e libero di scegliere e di agire".


Product Details

ISBN-13: 9788869586521
Publisher: Nuova Dimensione
Publication date: 03/15/2025
Series: Frecce , #9
Sold by: Bookwire
Format: eBook
Pages: 104
File size: 5 MB
Language: Italian

About the Author

Boris Pahor (1913-2022) è stato uno dei più grandi scrittori sloveni di cittadinanza italiana. Durante la Seconda guerra mondiale ha aderito al Fronte di liberazione sloveno ed è stato deportato nei lager nazisti, esperienza cui ha dato voce in gran parte della sua produzione letteraria, in particolare nel capolavoro Necropoli (2008). Difensore della libertà e della dignità, ha trovato negli umiliati e negli offesi i protagonisti della sua vicenda umana e della sua narrativa, come anche del suo pensiero storico e politico. È autore di una trentina di volumi, fra narrativa e saggistica, tradotti in più di venti lingue. Fra questi ricordiamo il già citato Necropoli, Il rogo nel porto, La villa sul lago, Il petalo giallo, Una primavera difficile, e Dentro il labirinto. Per Nuovadimensione ha pubblicato Piazza Oberdan (2010) e Quello che ho da dirvi (2015).

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